martedì 25 luglio 2017

In occasione del centenario della fondazione del corpo degli Arditi, Azione Talos ha voluto onorare questi uomini che si distinsero in battaglia per il loro eroismo, rendendo omaggio al Tenente degli Arditi Gaetano Bucceri.
Tenente degli Arditi del 137^ reparto di fanteria della brigata "Barletta", nato ad Aidone (En) nel 1891.
Schierato a Castagnavizza nella decima battaglia dell'Isonzo, combattuta tra il 12 maggio e il 5 giugno 1917, verrà ferito gravemente e trasferito in un ospedale da campo a Gorizia dove morirà il 7 giugno 1917.
Verrà isignito di due medaglie al valor militare, una d'oro e una d'argento.
La stele sulla statua a lui dedicata riporta:
"GAETANO BUCCERI
DI AIDONE TENENTE DEGLI ARDITI
CHE ROMANAMENTE PUGNANDO
S'IMMOLAVA PER LA GRANDEZZA
D'ITALIA. LA PATRIA MEMORE"

sabato 22 luglio 2017

Rose su Palermo
Nella giornata di Oggi abbiamo ricordato SERGIO BARBADORO, sottotenente del I° gruppo del 25° artiglieria "Assietta"
Il capoluogo siciliano era difeso dalle divisioni “Aosta” e “Assietta”, proprio in quest’ultima unità è inquadrato il giovane ufficiale fiorentino Sergio Barbadoro, classe 1920. 
Il 21 luglio al sottotenente viene ordinato di disporsi a caposaldo a Portella della Paglia, un piccolo valico che restringe l’accesso a Palermo dalla rotabile che proviene dall'entroterra agrigentino. Viene messo in postazione un cannone ippotrainato da 100/17. Gli artiglieri sono in posizione, da quel poggio si domina tutta la vallata oltre San Giuseppe Jato e San Cipirello.
Nessun soldato o carro armato nemico può arrivare senza essere visto a grande distanza e bersagliato.
Il mattino del 22 luglio le avanguardie di Patton in marcia sul capoluogo siciliano giungono in zona.
La colonna, composta in gran parte dagli Sherman della 2a divisione corazzata statunitense, alle 8.30 circa entrano a San Cipirello, poi i carri avanzano incolonnati verso Palermo.
Poche centinaia di metri e si sentono e prime esplosioni, il pezzo comandato da Barbadoro ha iniziato il suo lavoro.
Due, tre, cinque carri vengono colpiti dai proiettili del cannone italiano.
È una resistenza militarmente velleitaria, ma che suscita stupore e ammirazione tra gli americani. Per ore la gola continua a riproporre l’eco del pezzo da 100/17 che tiene inchiodata la colonna. Gli ufficiali di Patton provano un assalto di fucilieri, ma i fanti vengono respinti a colpi di moschetto dai serventi al pezzo. Ore dopo, gli Americani decidono di ricorrere alla bocca da fuoco di un semovente da 155. Ci vorranno una decina di colpi prima di neutralizzare la postazione. Sergio Barbadoro muore abbarbicato al suo cannone, circondato dai corpi dilaniati della gran parte dei suoi artiglieri, alcuni superstiti, feriti, verranno fatti prigionieri.

per questo suo atto eroico ricevette postumo, nel 1946, la medaglia d'argento al valor militare.
"Comandato a sbarrare, con un pezzo, un passo di montagna all'avanzata di una colonna corazzata nemica, animava i suoi uomini trasfondendo in loro la sua fede. Durante l'impari combattimento durato nove ore e reso più aspro dalla mancanza di ostacoli anticarro, senza collegamenti e senza speranza di aiuto infliggeva gravi perdite all'avversario, aggiungendo nuova gloria alle gesta degli artiglieri italiani. Caduti o feriti i serventi continuava da solo a far fuoco sino a quando colpito a morte cadeva sul pezzo assolvendo eroicamente il compito affidatogli. Luminoso esempio di dedizione al dovere.
Portella della Paglia, Palermo 22 luglio 1943"



sabato 15 luglio 2017

RICONQUISTIAMO LA NOSTRA CITTÀ

Nella giornata di ieri i militanti di Azione Talos, in veste di "Progetto Arbor" sono tornati a riqualificare il passaggio pedonale che collega Via Cuba con Via Sequenza, vicolo percorso giornalmente dai cittadini del quartiere, lasciato nuovamente all'incuria. 
Lo scenario che si presentava comprendeva erba alta e rifiuti sparsi ovunque, con il nostro intervento abbiamo ridonato decoro e ordine ad uno dei tanti vicoli della nostra città.



mercoledì 5 luglio 2017

Palermo 5/7/17. Azione Talos: BOERI COMPLICE DELLA SOSTITUZIONE NEMICO DELLA PATRIA.
Dopo le dichiarazioni rilasciate da Tito Boeri, presidente dell’I.N.P.S. sulla questione immigrazione, i militanti di Azione Talos, comunità identitaria di Palermo, hanno affisso la notte scorsa dei cartelli nelle sedi palermitane dell’ente, via Puglia e via Francesca Laurana: “COMPLICE DELLA SOSTITUZIONE NEMICO DELLA PATRIA”, questo lo slogan indirizzato al presidente Tito Boeri, che questa mattina ha accolto i dipendenti e i cittadini che si sono recati alle strutture.
Riteniamo che le dichiarazioni del Presidente Boeri rientrino in un progetto che diventa, giorno dopo giorno, sempre più chiaro: dalla distruzione dell’identità e cultura italiana, alla consegna di cittadinanze prive di ogni valore, ad un vero e propria annientamento delle radici e sostituzione di un popolo, a testimonianza che, a dire del presidente Boeri : "gli immigrati che arrivano da noi sono sempre più giovani: la quota degli under 25 che cominciano a contribuire all’Inps è passata dal 27,5% del 1996 al 35% del 2015. […] Un dato in grado di compensare il calo delle nascite nel nostro Paese" [il giornale.it].
Un dato che fa molto pensare e discutere, visto che la disoccupazione giovanile è ai massimi storici e i nostri giovani sono costretti a lasciare il nostro paese per trovare lavoro all’estero col beneplacito del Governo Italiano.
Dichiarazioni che, in oltre, arrivano in un momento storico dove, le altre nazioni europee chiudono le frontiere schiacciate dalla massa migratoria, i dirigenti nazionali, chiusi nelle loro torri d’avorio, invitano ad una maggiore apertura delle frontiere per evitare il collasso di una nazione che, a nostro dire, è già al collasso.