mercoledì 10 dicembre 2014

il nostro punto di vista sulla Siria

“La storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva.” (Orwell,1984)
È facile osservare ciò che sta succedendo oggi all'estero, l’apparizione dell’ISIS e del loro impossessarsi di quei territori tra Siria e Iraq, è più difficile RICORDARE però il cambio di fronte degli Stati Uniti e di tutti i loro alleati. Nel romanzo di Orwell, 1984, troviamo il ribaltamento dei fronti e l'Eurasia diventa improvvisamente alleata dell’ Oceani (“patria” del protagonista) dopo esservi stati in guerra fino a un momento prima, nessuno deve rilevarne la contraddizione e portare memoria della precedente ostilità. Questo non può che far pensare al ribaltamento dei fronti nella guerra in Siria, con gli stati uniti, Europa e Lega Araba che hanno supportato dichiaratamente i ribelli siriani sia economicamente che militarmente, marchiando il Governo siriano di crudeltà verso i civili e possesso di armi chimiche, fino a giungere all'ipotesi di un attacco militare ed a uno scontro con la Russia. Oggi, come nel romanzo di Orwell, abbiamo il ribaltamento di fronte nella crisi mediorientale, l’ISIS spostatasi in Iraq (intenzione ampiamente manifestata da quest’ultimi fin dalla loro nascita e dal loro nome “Stato Islamico dell'Iraq e della Siria”) è diventato il nemico storico dell’occidente, terroristi, integralisti islamici che vogliono imporre la shari'a sugli “infedeli” e si macchia di crudeltà verso i civili. Tutto vero, ma chi è che gli ha permesso tutto ciò? Gli stessi che il giorno prima li hanno finanziati e oggi li proclamano nemici del mondo, i governi occidentali appunto, che nascondono il passato negando, attraverso i mass media, “l'esistenza della realtà obiettiva e nello stesso tempo trar vantaggio dalla realtà che viene negata..."
"Ti rendi conto che il passato, compreso quello più recente, è stato abolito?" (Orwell,1984)

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